L’ACMER P2 33 W non è il solito incisore laser: è una vera e propria bestia compatta per chi vuole portare la creatività a un livello superiore. Fin dal primo utilizzo si capisce che questa macchina è pensata per chi pretende precisione, potenza e praticità nello stesso corpo.
Appena tirato fuori dalla scatola, si nota subito la cura nei dettagli: struttura solida in alluminio, guide lineari fluide e un assemblaggio quasi completo (circa il 95 % è già montato). In meno di mezz’ora si è pronti a incidere legno, acrilico o acciaio annerito con una definizione che stupisce.
Il modulo laser da 33 W reali è una delle sue armi migliori. Lo spot da 0,08 × 0,10 mm permette incisioni incredibilmente pulite e nitide, anche sui disegni più complessi. Durante i test ha tagliato compensato da 10 mm in poche passate, lasciando bordi lisci grazie all’air-assist integrato, che soffia via i residui e riduce le bruciature.
L’area di lavoro da 420 × 400 mm offre spazio più che sufficiente per progetti ambiziosi: insegne, decorazioni, cover personalizzate o lavori artigianali in serie. È compatibile sia con LightBurn che con LaserGRBL, quindi si può passare da una semplice incisione testuale a progetti vettoriali complessi in pochi clic.
Sul fronte sicurezza, ACMER non ha lesinato: troviamo sensori di fiamma, blocco bambino, rilevatore di inclinazione e pulsante di emergenza. Tutto ciò dà quella sensazione di affidabilità che altri laser desktop spesso non trasmettono.
Certo, non è perfetta. Essendo una macchina a telaio aperto, richiede un buon sistema di ventilazione se si lavora in ambienti chiusi, e per sfruttarla al massimo servono un po’ di pratica e magari qualche accessorio aggiuntivo come il piano a nido d’ape o il modulo rotante. Ma una volta imparata, non la lasci più ferma.
In poche parole, l’ACMER P2 33 W è potenza controllata con stile. È il laser ideale per chi vuole creare seriamente: incisori, maker, artigiani digitali e chiunque ami vedere le proprie idee prendere forma — e fumo — in pochi secondi.